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  • Romina TK

Sensazioni elettroniche ed evanescenti mantra spaziali accompagnano la nuova canzone di Daniele Mast


La senti anche tu questa musica?

Nuvole elettroniche, suoni psichedelici e mantra spaziali reagiscono alle forze della natura. Ammaliata dal canto di una sirena, la realtà resta confusa e inaspettata:

una vibrazione limpida riflette il ritmo delle onde del mare, così lontana ma, in verità, così vicina...tanto da non carpirne il senso, non del tutto decifrabile.

E' come se mi trovassi indietro nel tempo, sospesa tra due mondi; sento vibrare nell'aria suoni di altre epoche, melodie vocali e ipnotiche che creano un'atmosfera decisamente irreale per una traccia di genere House, concepita per un pubblico più sofisticato.

I beats futuristici accompagnano il flashback di questo amore retrò per la musica e il rumore dell'acqua trasforma in materia liquida il potere del suono che si sposa alla perfezione con le parole del brano.

Attraverso una visione paradisiaca del ricordo e delle sue immagini, Quiero Cantar celebra proprio questo ritorno al passato, alle sue forme e alle sue speranze, e racchiude in un universo surreale le melodie che si susseguono creando una sorta di principio spirituale, un mantra, reso irresistibile dal ritmo ovattato ed etereo. La ripetitività della batteria e la sequenza incessante della chitarra rendono la canzone colorata, cangiante. La texture di fondo è composta da un leggero innesto di strumenti etnici e bassi dirompenti che si congiungono col canto di una sirena, seducendo e rapendo il cuore (la voce è di Allegra Lusini). La sua magia fa esplodere i pensieri in una miriade di colori ed emozioni per sublimare l'ascoltatore, aprendo una breccia emotiva nella sua mente e nel suo cuore. La canzone invia messaggi positivi, accompagnati da voci impulsive, caratteristiche di luoghi lontani e mistici. Il ritmo della composizione è incalzante e ci trasporta verso mondi immaginifici, in un turbinio di passionalità, esaltato dal corpo della modella che appare in video e dalle sue gesta. In questo modo, si decanta il ritorno dell'amore per la musica, come arte sublime che appaga i sensi, e l'affetto verso i ricordi di un paradiso lontano, sbiadito dal tempo. Infatti, ascoltando la traccia si ha l'impressione di oscillare continuamente tra una realtà presente e passata che risorge grazie alla rievocazione di immagini talmente vivide da sembrare ancora reali.

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